Che cos’è il carato?
Definizione di CARATO:
La parola “CARATO” deriva dall’antico nome dei semi di carrubo, una pianta che produce frutti commestibili.
Etimologia:
Dall’arabo “quirat” (“ventiquattresima parte”), a sua volta derivante dal greco “kerátion” (diminutivo di “keras” ovvero “corno”), riferito al frutto del carrubo
Questi semi avrebbero una massa eccezionalmente uniforme, di circa un quinto di grammo (0,2 grammi). Venivano quindi impiegati per misurare con precisione il peso di materiale prezioso (per esempio: i diamanti).
Quindi, con l’avvento di strumenti di misurazione meccanici e precisi, il carato è rimasto tuttora ad indicare un peso di 0,2 grammi, e questo si applica con le pietre preziose, in particolare se ne sente parlare quando si ha a che fare con l’acquisto o la vendita di diamanti.
Tuttavia nel caso delle leghe in oro od argento, i carati non indicano il peso ma il grado di purezza dell’oggetto in esame, ovvero quanto oro o argento puro contiene effettivamente quell’oggetto.
Il “carato”
Come misura di peso
Il carato viene impiegato come misura di peso quando lo si applica alle pietre preziose (come per esempio i diamanti).
Il carato fu rapportato e definito con precisione solo nel 1832 in Sudafrica, il luogo di maggior produzione ed esportazione di diamanti del mondo, dove per determinare il peso dei diamanti si impiegavano i semi di carrubo come unità di misura.
Solo successivamente si stabilì che il peso medio di un seme di carrubo era di 0,2 grammi e quindi da1907 questo valore fu confermato: adesso, un carato corrisponde ufficialmente a 0,2 grammi.
ESEMPIO 1:
Quando parliamo, per esempio, di un diamante di un carato, stiamo parlando di una pietra che pesa 0,2 grammi. Parliamo di un diamante molto piccolo.
ESEMPIO 2:
Un altro esempio è il diamante trovato in una miniera africana (nello stato del Botswana) il 19 novembre 2015, una pietra di 1.100 (mille e cento) carati!
Quindi: 0,2 grammi x 1.100 = 220 grammi.
La misura di questa pietra è: 65 c 56 x 40 millimetri, poco più piccola di una palla da tennis!
ESEMPIO 3:
Uno dei più grandi diamanti del mondo, invece, fu ritrovato in Sudafrica nel 1905 e contava 3.106 carati.
Quindi: 0,2 grammi x 3.106 carati = 621,2 grammi.
Si stima una grandezza pari quasi ad un uovo di struzzo!
IL CARATO
COME GRADO DI PUREZZA
Si parla in termini di “oro puro” o quando l’oggetto in esame contiene SOLO oro e non è legato con altri metalli.
Quindi, quando si esamina il grado di purezza di un oggetto, si tratta di esaminare quanto oro puro (in che percentuale) è contenuto nell’oggetto stesso.
Con oggetti in oro si può parlare in termini di “titolo”, ma anche in termini di “carati”.
24 carati corrispondono all’oro puro, ovvero al 100% di oro contenuto nell’oggetto.
0 carati indicherebbe che l’oggetto non contiene oro in assoluto.
Tra “0” e “24” vi sono gradi di purezza.
SCHEMA DEI CARATI
COME GRADO DI PUREZZA
Di seguito gli schemi che mostrano visivamente i carati come misura del grado di purezza dell’oro in base all’unità di misura dei CARATI.
Supponiamo che il cerchio giallo sia come una torta intera (tutta fatta d’oro). Nota i carati.
Ora dividiamo la torta in 4 fette uguali.
Nota i carati.
Vediamo dividendo la torta d’oro a metà. La prima metà d’oro, la seconda è di un altro metallo non prezioso. Nota i carati.
Ora consideriamo che il 75% della torta sia oro e una fetta (25%) sia di un altro metallo non prezioso:
Quindi, riassumendo: