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I diamanti sono pietre naturali che vengono estratte dal terreno e intagliate per poter essere incastonate in monili d’oro.
Il diamante è prezioso per via della sua durezza, lucentezza, per la sua rarità ed estetica.
E’ diventato uno status symbol, aspetto che ne ha aumentato la richiesta.
Il termine brillante indica un tipo di taglio di una pietra.
E’ importante capire questo poiché potresti acquistare “brillanti” che non sono “diamanti”, bensì pietre molto meno preziose come gli zirconi. Per andare sul sicuro si deve parlare di diamanti con taglio a brillante
Partendo dalle materie prime (oro e pietre preziose), un gioiello con diamante è il risultato di un progetto artigianale di alta oreficeria che aumenta il suo costo finale al cliente per via della filiera commerciale (estrattore, distributore, produttore, grossista, negozio), con un ulteriore ricarico se di marca celebre.
Si è quindi portati a credere che, visto il costo finale di un gioiello, l’acquisto di un diamante rappresenti in ogni caso un buon investimento.
Quando un privato rivende un proprio diamante, questo viene valutato in quanto semplice materia prima. Significa che tutti i costi aggiuntivi derivanti dal progetto di oreficeria, dalla filiera commerciale e dal brand non sono più fattori per il suo prezzo di rivendita. E’ importante per te, cliente, comprendere come funziona questo mercato.
Ogni diamante è diverso dall’altro e possiede delle caratteristiche migliori o peggiori rispetto ad un altro. Le caratteristiche principali che ne determinano il valore e la quotazione sono:
– peso (caratura);
– taglio (cut);
– purezza (clarity);
– colore.
oltre a questo la forma con cui è stato tagliato ne cambia il valore.
Non è possibile valutare autonomamente un diamante poiché serve un esperto altamente specializzato. Per questo motivo il consiglio è affidarsi a professionisti che operano con la massima onestà e che forniscono spiegazioni chiare e precise. E’ inoltre indice di trasparenza un professionista che ti proponga l’immediato acquisto a seguito della sua valutazione.
Maggiore è la caratura più alta diventa la possibilità di una buona valutazione (a differenza delle piccole punte di diamante che pavimentano la superficie di un anello: ognuna di queste schegge ha una caratura individuale molto bassa). Non tutte le aziende sono in grado di trattare la compravendita di grosse carature. >Anche in questo caso il consiglio è di affidarsi a professionisti che operano con chiarezza.
Il pagamento dei diamanti viene effettuato in contanti fino 499 euro se fanno parte di un oggetto in oro (esempio: un anello, orecchini, eccetera); superata tale cifra, il pagamento verrà fatto con un metodo tracciabile (assegno o bonifico).
(riferimento: decreto legislativo del 25 maggio 2017 num. 92)
Se la compravendita include solo diamanti, il limite di pagamento in contanti cambia ed è regolato dalla legge finanziaria che viene emessa di anno in anno dal governo italiano.
Ti deve sempre essere richiesto un documento di identità valido e non scaduto (patente, carta di identità o passaporto). Chiunque non richieda una documento di identità sta agendo contro la legge e non sta effettuando operazioni trasparenti.
(riferimento: testo unico di legge sulla pubblica sicurezza)
Un’attività che opera nella legalità fornisce la dichiarazione di come impiegherà realmente i tuoi dati, quelli che servono per l’operazione. E’ importante per te che ci sia questo passo e che tu possa firmare il consenso all’impiego dei tuoi dati personali.
(riferimento: regolamento generale sulla protezione dei dati)
Il cliente deve compilare e firmare una dichiarazione relativa all’antiriciclaggio.
il farlo è per la tua tutela.
Il consiglio è di non fare operazioni con chi non ti chiede questa dichiarazione.
(riferimento: decreto legislativo del 25 maggio 2017 num. 90)
L’operazione di acquisto/vendita deve essere autenticata con una ricevuta che contenga tutti i dettagli dell’operazione. una copia deve essere data a te, cliente. un’attività che non fornisce la ricevuta completa dell’operazione non sta agendo in trasparenza e mette a rischio se stessa ed i propri clienti.
(riferimento: decreto legislativo del 25 maggio 2017 num. 92)