ESTRAZIONE DELL’ORO
Attualmente vengono prodotte nel mondo circa 2200 tonnellate d’oro all’anno.
Sin dal 1880 il Sudafrica è stato la fonte di circa due terzi dell’oro estratto nel mondo. La città di Johannesburg (capitale del Sudafrica) è stata costruita alla sommità di uno dei più grandi giacimenti del mondo.
Tuttavia, negli anni si sono posizionati altri grandi estrattori. Attualmente i principali produttori, oltre al Sudafrica, sono gli Stati Uniti, l’Australia, la Russia, il Brasile e la Cina.
ESTRAZIONE DELL’ORO IN ITALIA
In Italia vengono estratte solo pochi chilogrammi ogni anno.
L’oro, in piccole quantità, si trova nei fiumi, quali il Po ed il Ticino (regione del Piemonte).
Nelle viscere del Monte Rosa (regione della Val D’Aosta) si trova un giacimento superiore a quelli attualmente più produttivi (presenti in Sudafrica).
Tuttavia, a causa di problemi ambientali, di sicurezza e di costi, tale oro non è attualmente sfruttato.
In compenso l’Italia, nel 1998, è stata il maggiore trasformatore di oro al mondo, con una media di 450-500 tonnellate lavorate ogni anno (per 70% l’oro è stato esportato).
In questo settore operavano circa 10.000 aziende di produzione e distribuzione, con un fatturato che in quell’anno arrivò a 11.000 miliardi di vecchie lire.
Ad Arezzo (regione Toscana) si trasforma circa il 50% dell’oro trattato nel paese, e le imprese sono ben 1.400.
RISERVE E POSSEDIMENTI D’ORO NEL MONDO
Un terzo di tutto l’oro del mondo è conservato presso le banche centrali, mentre il resto viene trasformato in gioielli o applicato nell’industria elettronica, spaziale e medica (l’8% dell’oro mondiale finisce in protesi dentarie).
La classifica (in costante aggiornamento) dei possedimenti di oro nazionali e privati è la seguente (per i primi 15 posti):
PAESE / ISTITUTO | TONNELATE D’ORO |
Stati Uniti | 8965 |
Germania | 3743 |
Fondo Monetario Internazionale | 3101 |
Italia | 2702,6 |
Francia | 2684,6 |
Fondo privato: SPDR Gold ETF | 1213,9 |
Cina | 1161,9 |
Svizzera | 1146,5 |
Russia | 960,1 |
Giappone | 843,5 |
Paesi Bassi (Olanda) | 675,2 |
India | 614,75 |
BCE (Banca Centrale Europea) | 553,4 |
Taiwan | 465,6 |
Portogallo | 421,6 |
A questo link la tabella aggiornata:
ESTRAZIONE ED AMBIENTE
Anche se dal punto di vista geologico l’oro nell’antichità era relativamente facile da ottenere, il 75% dell’oro prodotto è stato estratto dopo il 1910.
Grazie al suo valore e alla sua resistenza alla corrosione, gran parte dell’oro estratto nel corso della storia è tuttora in circolazione, in qualche forma.
Tuttavia è stato dimostrato che l’estrazione dei metalli è una delle attività più devastanti del Pianeta. Per costruire un anello d’oro si producono circa tre tonnellate di rifiuti. Le attività di estrazione utilizzano circa il 10% dell’energia complessivamente consumata, minacciano il 40% delle foreste primarie ancora esistenti e in molti Paesi sono responsabili di oltre la metà delle emissioni tossiche.
I suoi costi sociali, ambientali e sanitari sono tra i più alti che si conoscano. Le attività estrattive sono anche in cima alla classifica della produzione dei rifiuti e sostanze tossiche.
Negli ultimi 20 anni i minatori brasiliani hanno estratto dalle 80 alle 100 tonnellate di oro l’anno con metodi tradizionali. Ma l’estrazione del prezioso metallo ha provocato il rilascio di circa 100 tonnellate di mercurio (metallo liquido altamente tossico) nei terreni e altrettante in atmosfera. Negli Usa queste attività sono responsabili ogni anno dell’emissione di circa due milioni di tonnellate di inquinanti tossici.
IL RICICLO E L’AMBIENTE
Il “riciclo” dell’oro usato è diventato quindi un’attività che è stata valorizzata ed è divenuto un mercato importante.
Con “riciclo” si intende l’acquisto di “oro usato” (gioielli, monili, oggetti vari) e la rivendita alle fonderie per riutilizzare così il metallo per una delle sue varie funzioni.