PRODUZIONE ARGENTO
Il valore dell’argento subì un brusco calo quando la scoperta di giacimenti in America Latina, tra cui le miniere di Zacatecas e Potosì, portò ad un’inflazione del metallo.
L’argento dà il nome ad una nazione, l’Argentina, ed al suo principale fiume, il Rio de la Plata – dal suo nome spagnolo, plata.
Nel corso del secolo diciannovesimo l’argento iniziò ad essere demonetizzato mentre l’oro seguirà il medesimo destino nel secolo successivo. Mentre l’oro resta però in parte nei forzieri delle banche centrali, l’argento fu man mano completamente liquidato.
Questa immensa quantità d’argento “liberata” dalle funzioni monetarie ha causato fino a tempi recentissimi una grande disponibilità di metallo, nonostante la produzione mineraria fosse di gran lunga inferiore ai consumi.
La quantità di argento disponibile sulla crosta terrestre supera di 20 volte quella dell’oro e del platino.
La potenzialità di estrazione dalle miniere per l’argento è di circa 17 mila tonnellate all’anno, contro 2 mila sei cento tonnellate dell’oro e 158 tonnellate del platino.
Per questi motivi e anche per i costi di estrazione enormemente superiori per l’oro, l’argento ha e avrà sempre un valore nettamente inferiore rispetto ad altri metalli preziosi.
DISPONIBILITÀ
L’argento, si trova in natura sia allo stato nativo che combinato in composti con diversi altri elementi.
Giacimenti d’argento si trovano in Canada, Australia e negli Stati Uniti, ma la massima produzione negli ultimi due secoli si è avuta in Messico dalla miniera di Guanajuato.
Ad Apen, nel Colorado, è stato estratto un blocco di 380 kg, e vanno segnalati anche, per la loro bellezza, i cristalli di Konsgberg, in Norvegia.
In Italia è presente in Sardegna in vari giacimenti del Sarrabus.
Argento produzione e disponibilità.
Oltre che dai minerali, l’argento si ottiene anche dalla raffinazione del rame. L’argento di grado commerciale è puro al 99,9%, sono disponibili gradi di purezza fino al 99,999%.